Il sistema di climatizzazione a pompa di calore con sonda geotermica utilizza come fonte energetica il terreno e garantisce un rendimento costante lungo tutto l’arco dell’anno, indipendentemente dalle condizioni climatiche.
Costituisce una fonte di energia rinnovabile ed ha un’elevatissima efficienza energetica. (Rif. Libro Bianco dell’energia per il futuro – Fonti di Energia Rinnovabili, COM97 dell’Unione Europea).
Il sottosuolo è una inesauribile sorgente di calore.
Già a pochi metri di profondità, a partire dai 10mt., la temperatura del terreno si mantiene costante, giorno e notte, estate e inverno. Durante l’inverno, quindi, il terreno ha temperature relativamente più calde dell’aria esterna, viceversa durante l’estate. I sistemi di riscaldamento e raffreddamento con pompe di calore geotermiche sfruttano proprio questa proprietà del terreno per mantenere la tua casa sempre alla temperatura ottimale.
Sono quindi garantiti:
Eseguiamo Ground Response Test per certificare il reale sviluppo di ogni sonda geotermica in Kw/cal.
Sì. Unica condizione è che ci sia un minimo di spazio per fare delle perforazioni. Il diametro del perforo è di circa 140 mm. e bisogna assicurarsi che la macchina perforatrice possa accedere al sito. EdilPozzi dispone di mini perforatrici per cui è sempre possibile garantire l’accesso al sito. Nel caso di nuova realizzazione immobiliare le nostre sonde verticali possono venire installate sotto la soletta dell’edificio.
No. Se queste vengono fatte da personale qualificato con esperienza nel campo delle perforazioni, iniettando nel perforo, durante la posa della sonda geotermica dal fondo stesso al piano di campagna, una boiacca di sabbia silicea e bentonite per applicazioni geotermiche non tossica, che genera elevati valori di conducibilità termica e che sigilla il foro con una parete impermeabile in modo da tenere separate le stratificazioni del sottosuolo mantenendolo compatto e portante.
La condizione ideale si riscontra con l’abbinamento dell’impianto geotermico con un sistema di distribuzione del calore a bassa temperatura (tipicamente pannelli radianti a pavimento, a parete, oppure a soffitto).
Sì, le pompe di calore possono produrre acqua calda sino ad un massimo di 70°C. Chiaramente, con l’aumentare della temperatura di mandata al sistema di riscaldamento, diminuisce l’efficienza energetica del sistema.
L’impianto geotermico garantisce la completa autonomia senza integrazioni con gas o gasolio. Del resto questi sistemi di riscaldamento sono già molto diffusi nei Paesi del Nord Europa.
Dal momento che la pompa di calore geotermica consuma energia elettrica, l’abbinamento fotovoltaico rappresenta la soluzione ideale che può rendere autosufficienti al 100%. L’integrazione con il solare termico è una buona soluzione dal punto di vista ecologico. A livello economico va valutata caso per caso dal momento che la geotermia assicura la produzione dell’acqua calda sanitaria ad un costo molto esiguo.
È vero. In questo caso si può optare per una soluzione acqua/acqua che la nostra ditta EdilPozzi non consiglia, in quanto, si ha un consumo di energia elettrica per la pompa installata nel pozzo necessaria al prelievo d’acqua per l’impianto della pompa di calore e inoltre necessita di un secondo pozzo per la riemissione dell’acqua stessa in falda in modo da evitare l’impoverimento della stessa.
Sì. L’impianto geotermico garantisce anche il raffrescamento degli ambienti durante la Stagione estiva. Il fresco si può diffondere utilizzando pannelli radianti a bassa temperatura oppure fan-coils idronici.
I miei familiari abitano in un appartamento condominiale. È possibile usufruire di un impianto geotermico?
Sì, se la struttura è munita di un impianto di riscaldamento centralizzato, questo permette un facile collegamento alle sonde geotermiche.
Sì, anzi diventa più semplice applicando il sistema di riscaldamento e raffrescamento negli ambienti con diverse esigenze e un notevole risparmio energetico.
Il raffrescamento a pavimento, se correttamente progettato non crea problemi di condensa. La temperatura di mandata nelle tubazioni verrà regolata in automatico e non sarà mai troppo fredda proprio per evitare il fenomeno della condensazione.
Per quanto riguarda la Detrazione Fiscale del 55% della spesa, questa è possibile quando si tratta di ristrutturazione edilizia come previsto dalla Legge Finanziaria. Esistono poi varie forme di agevolazioni e contributi a livello locale, come ad esempio quelli messi in atto dalla regione Piemonte.
No. La profondità delle perforazioni ed il numero delle sonde geotermiche necessarie vengono calcolati da termotecnici caso per caso in funzione del tipo di pompa di calore ed in base alle caratteristiche morfologiche del terreno.
Sì. È possibile scaldare la piscina con un impianto dedicato, oppure utilizzare la pompa di calore dell’abitazione per aumentare o mantenere la temperatura della piscina nelle mezze stagioni (in pratica quando la pompa di calore non è impegnata a produrre caldo o freddo per il comfort ambientale).